Il 16 ottobre, esce COMETE, secondo singolo della nuova produzione COSTIERA, per FUTURA DISCHI e distribuito da Sony Music Italy.
Il pezzo, anticipato lo scorso marzo da Cane Nero, è un tassello in più verso la maturazione della band di origine campana, che passo dopo passo si avvicina al main del pop non tradizionale, portandosi dietro un impronta ben precisa e mai derivativa, tra sound ricercato e storie personali
COMETE è un pezzo generazionale. che racconta della malinconia dei trentenni oggi. Quella forma di spaesamento che ci obbliga a percepirsi quasi sempre incompiuti, o fuori posto. Sullo sfondo del pezzo la storia d’amore di due ragazzini diventa il pretesto per raccontare tutto quello che a trent’anni inizia a mancare. La spensieratezza, i falò di fine estate, le corse in vespa, l’ultima sigaretta con cui tirare fino a tardi, diventano elementi che ricordano di quando bastava poco per essere felici e di come ora sia tutto più complesso. Rimpiangere le sere d’estate, mentre si guarda il cielo spento di ottobre, che pare assomigliarci più di quello di agosto.
Uno dei tratti distintivi del progetto è proprio la narrazione delle storie che raccontano Con fil rouge che va dai primi pezzi, come MAI STATI IN SERIE A, passando per l’album RINCORSA, fino agli ultimi singoli FUORI PISTA (feat CRLN), CANE NERO e l’ultima COMETE, I Costiera parlano di rapporti finiti, di provincia soprattutto, del senso di inadeguatezza e spaesamento, di una generazione a metà tra un mondo digitale ma ancorata a sentimenti analogici, in canzoni italiane suonate con synth e drum machine.
Il sound è volutamente in contrasto con i sentimenti espressi nel testo, corre dritto, entra nelle orecchie e fa muovere i piedi, a dimostrazione che si può cantare la nostalgia anche su una cassa a 4 smorzata da melodie agrodolci, arpeggiatori, un cantato pop a cui si mescolano atmosfere soul.