Al bancone del bar è infatti il racconto di una serata tra amici: una di quelle sere che durano un week-end intero, che nascono da un messaggio mandato ad un amico e finiscono il giorno dopo lasciando strascichi per tutta la settimana.Sensazioni che appaiono oggi come un miraggio, ma proprio per questo ancora più preziose. Nel titolo URUGUAI pone l’accento sul bancone del bar come luogo fisico, ma anche come luogo ideale dove chiunque almeno una volta nella vita si è lasciato andare alle conversazioni più intime, agli innamoramenti che durano il tempo di una sbronza e alle nuove amicizie nella loro accezione più istintiva e sincera. Il testo, tra l’ironico e il malinconico, è accompagnato da un sound essenziale e agrodolce, tra riferimenti internazionali (Pavement, Pixies) filtrati attraverso influenze del cantautorato italiano contemporaneo (Colapesce, Giorgio Poi, Iosonouncane).
URUGUAI lancia un messaggio di spensieratezza ed euforia, oltre che un appuntamento per quando tornerà possibile: ci vediamo tutti al bancone del bar.